Le finalità del P.U.C.
La finalità del P.U.C. è essenzialmente quella di individuare le modalità per garantire funzionalità e razionalità alle zone interessate relativamente al traffico, ai servizi ed alla qualità dell’insediamento.
Tale obiettivo è particolarmente importante ove si opera su zone compromesse sviluppatesi in modo disorganico come sono, generalmente, quegli addensamenti A5 cresciuti nel passato senza una programmazione di assieme lungo le più importanti arterie ai bordi dei centri abitati.
In questi casi la predisposizione del P.U.C. è l’occasione per riflettere su come riordinare gli insediamenti in questione, evitando che i loro completamenti possano peggiorare ulteriormente la situazione locale.
La D.C.R. 59/06 specifica negli art. 13 e 14 i contenuti del P.U.C., riassumibili principalmente
nei seguenti punti:
- valutazioni delle esigenze infrastrutturali in ordine a viabilità e parcheggi;
- posizionamento e dimensionamento dei parcheggi;
- analisi di compatibilità ambientale con individuazione delle misure di mitigazione.
Il P.U.C. individua le opere infrastrutturali che, anche attraverso il loro trasferimento all’interno dello strumento urbanistico, sono condizione per la realizzazione di interventi edilizi e per l’ottenimento delle connesse autorizzazioni commerciali.
Le opere previste sono però da considerarsi il livello minimo degli interventi infrastrutturali da eseguirsi e potranno essere integrate da altre eventualmente prescritte in sede di rilascio delle autorizzazioni commerciali in relazione alle specifiche strutture di vendita attivate.
Relativamente alle analisi sul traffico ed alle conseguenti ipotesi di intervento il Comune deve attivare una azione di concertazione con la Provincia e con i Comuni limitrofi.
Per il P.U.C. concernente un addensamento A5, ultimata la concertazione, il Comune trasmette gli elaborati alla Provincia affinché esprima il proprio parere, da rendersi entro 60 giorni. Acquisito il parere della Provincia, o a seguito del formarsi di “silenzio - assenso”, il consiglio comunale approva il progetto.
Nel caso di una localizzazione L2, invece, il Comune procede direttamente all’approvazione del P.U.C. dal momento che la localizzazione è già stata, precedentemente, oggetto di un parere della Provincia (in caso di nuova individuazione operata in fase di adeguamento) o consiste in una localizzazione che sopravvive in forza delle “ulteriori disposizioni” che concludono la D.C.R. 59/06.