Cos'è
Il Comune di Fossano - Assessorato all'urbanistica - ha promosso un Seminario di Studio esteso a tutti gli ordini professionali e legali, nonchè a tutti i soggetti che si occupano a vario titolo dei trasferimenti immobiliari volto a tentare di risolvere una questione alquanto frequente in campo urbanistico.
Gli operatori dell'edilizia stanno infatti via via rilevando che le possibilità fornite dal condono negli anni 1985, 1994 e 2003 non hanno completamente posto rimedio alle difformità preesistenti.
Si rilevano quindi talvolta casi in cui gli edifici realizzati precedentemente al 1985 siano difformi, in maniera più o meno sensibile, rispetto a quanto depositato in allora presso gli uffici tecnici talvolta anche solo per mera traslazione.
L'incontro ha consentito di effettuare una panoramica sull'attuale situazione e di ipotizzare le soluzioni future al problema.
Una risposta di livello statale è arrivata con le tolleranze introdotte dall'articolo 34 comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 a seguito della Legge 106/2011, tuttavia tale limite è frequentemente insufficiente per ovviare ai problemi rilevabili.
La questione in argomento sorge frequentemente in occasione dell'alienazione di tali beni che viene ora effettuata in subordine alla stesura di una "Relazione di regolarità edilizia" volta proprio ad evitare eventi patologici in occasione di interventi successivi.
I Comuni non possono avere una visione completa dello stato che è senz'altro meglio conosciuto dagli ordini e collegi professionali che in più occasioni hanno già manifestato tale difficoltà. Anzi il Comune, se interessato direttamente da tale circostanza, è tenuto prima facies ad imporre il ripristino dello stato giuridico originario. Una via maestra possibile per risolvere tali casi, quando sono limitati alla c.d. "parziale difformità", è fruire dei disposti della "fiscalizzazione" consentita dal citato articolo 34, ma questo pone il cittadino di fronte a spese veramente ingenti.
E’ da sottolineare che sono questi casi che frequentemente, per evidenti motivi temporali, riguardano soggetti del tutto ignari del percorso tecnico giuridico della originaria pratica edilizia dell'immobile.
Il prosieguo dell'iniziativa
Il seminario ha suggerito, come via maestra, un intervento legislativo che risolva in maniera chiara e definitiva l'argomento.
Non si è sottaciuta l'esistenza di esperienze da parti di Amministrazioni Comunali volti alla risoluzione del problema sulla cui legittimità, in via generale, sono state però espresse riserve. A conferma di tale tesi vi è la recentissima sentenza della Corte Costituzionale (n.233/2015) che dichiara l'illegittimità costituzionale delle norme della nuova legge urbanistica regionale toscana sulle “conseguenze di opere ed interventi edilizi” realizzati con difformità anteriormente a certe date.
Si è comunque inteso creare un'evoluzione permanente del seminario disponendo un "punto di raccolta" delle differenti esperienze.
Chiunque sia interessato a collaborare alla sua crescita può trasmettere le proprie valutazioni all'indirizzo: gestioneterritorio@comune.fossano.cn.it