L’occupazione del suolo pubblico per esecuzione di lavori edili, installazione di cantieri, gru o ponteggi è soggetta al rilascio di autorizzazione da parte dell’ente proprietario dell’area pubblica o della strada interessata dall’occupazione.
Parimenti la richiesta di differimento delle date di occupazione suolo, giustificata da cause di forza maggiore (es: indisponibilità di attrezzature , condizioni meteo avverse, ecc…) e purché l’occupazione non abbia ancora avuto inizio, non configura il rilascio di nuova autorizzazione e non è quindi soggetta ad imposta di bollo (già assolta in prima istanza).
La variazione di superficie occupata (aumento o diminuzione) configura il rilascio di nuova autorizzazione e segue la relativa procedura.