Nei cimiteri comunali possono essere accolte:
- persone morte nel territorio del Comune, qualunque ne fosse in vita la residenza
- persone morte fuori del Comune, ma aventi in esso, in vita, la residenza anagrafica
- persone non residenti in vita nel Comune e morte fuori di esso, ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del Comune, in quanto famigliari del concessionario, o costituenti una famiglia di fatto con il medesimo o aventi acquisito particolari benemerenze verso di esso. Le persone che hanno acquisito particolari benemerenze potranno essere sepolte previa verifica dei requisiti da parte dell’Ufficio di Polizia Mortuaria e dietro pagamento del diritto, se previsto
- i nati morti e i prodotti del concepimento di genitori residenti nel Comune di Fossano o aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del Comune
- i resti e le ceneri delle persone sopra elencate
Diritto di sepoltura nelle concessioni private
Il diritto d’uso delle sepolture private è riservato esclusivamente alla persona del concessionario e alle persone appartenenti alla sua famiglia, salvo diverse indicazioni previste nell’atto di concessione.
La famiglia del concessionario è da intendersi composta dal concessionario, dal coniuge, dagli ascendenti e dai discendenti in linea retta, da collaterali fino al 3° grado e da affini fino al 2° grado.
Per i collaterali e gli affini, la sepoltura deve essere autorizzata di volta in volta dal titolare della concessione con una apposita istanza da presentare al Servizio di Polizia mortuaria.
Il diritto d’uso di una sepoltura, l’eventuale proprietà dei materiali per la residua durata della concessione e il connesso obbligo di mantenimento nel tempo, possono essere trasmessi "iure sanguinis" o, estinta la famiglia, "iure ereditatis" (in quest'ultimo caso limitatamente alle persone comprese nella linea e nei gradi di parentela o di affinità previste dal Regolamento di Polizia mortuaria) e alle famiglie di fatto.