Con l'entrata in vigore della legge n°765/67 venne accantonata l'idea di procedere ad un semplice aggiornamento del Piano e l'Amministrazione Comunale decise di provvedere ad una sua completa revisione che tenesse conto delle disposizioni di cui alla citata legge 765/67 e del successivo D.M. 02.04.1968 numero 1444; cosicchè nell'anno 1970 venne conferito l'incarico per la redazione della Variante Organica al P.R.G.C. ad un gruppo formato dal Prof. Arch. Giampiero Vigliano, dal Prof. Arch. Mario Oreglia, dall'Arch. Silvio Rattalino e dall'Arch. Giorgio Rovero.
Ottenuta l'autorizzazione alla variante, il progetto venne adottato dal Consiglio Comunale nella seduta del 27 e 28 luglio 1973 e trasmesso alla Regione nella primavera del 1974.
Nel dicembre 1975 il progetto della Variante Organica al P.R.G.C. venne restituito al Comune in quanto con delibera del Consiglio Comunale di esame delle osservazioni vennero introdotte modifiche cartografiche tali da richiedere la ripubblicazione del Piano; nel contempo la Regione chiedeva al Comune di riconsiderare l'insediabilità complessiva prevista nel progetto di variante.
Nella seduta del 06.08.1976 il Consiglio Comunale revocava la variante e ne riadottava il progetto modificato che, trasmesso alla Regione il 03.02.1977, veniva definitivamente respinto con la deliberazione della Giunta Regionale 01.10.1978 n° 273.