Il piano esecutivo convenzionale è un piano attuativo del piano regolatore generale sostanzialmente coincidente, quanto a contenuto tecnico, ad un piano particolareggiato, con la differenza che nel piano esecutivo convenzionale l'iniziativa è del privato mentre nel piano particolareggiato l'iniziativa è pubblica.

Sotto il profilo tecnico la suddivisione in lotti del terreno di proprietà dei lottizzanti non dovrà prevedere solo le aree edificabili private, ma contemplare anche le aree necessarie per le infrastrutture generali (come le opere di urbanizzaione primaria) quali le strade, le fognature, la rete idrica, elettrica e telefonica, gli spazi di parcheggio secondo gli standards urbanistici fissati dal piano regolatore.
Per quanto riguarda i lotti edificabili, per i quali dovrà essere successivamente richiesta concessione edilizia, le tavole di progetto dovranno definire le tipologie edilizie, gli allineamenti, le caratteristiche dei materiali di finitura e le prescrizioni di carattere architettonicocui dovranno uniformarsi le costituzioni.

Accanto agli atti grafici va redatta anche una nomativa di attuazione del piano esecutivo convenzionato contenente tutte quelle prescrizioni di carattere tecnico che non sia stato possibile inserire nell'elaborato grafico o comunque a chiarimento delle prescrizioni grafiche di piano.
La normativa di attuazione dovrà inoltre prevedere gli indici di edificabilità fondiaria dei singoli lotti e le modalità del calcolo degli indici fondiari, e ad eventeuale chiarimento, di quanto prescritto nel piano regolatore.
Gli elaborati grafici e la normativa tecnica costituiscono gli atti tecnici. Oltre agli atti tecnici va allegata una convenzione (atto contrattuale bilaterale tra Comune e lottizzanti) che fissi le clausole vincolanti per la realizzazione del piano ed in particolare che disponga, come richiesto per legge:

1. l'onere a carico dei lottizzanti della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e l'onere della esecuzione delle opere di urbanizzazione secondaria o, in alternativa, le modalità del pagamento in forma parametrica secondo le tabelle determinante delle regioni, degli oneri di urbanizzaione secondaria;
2. la cessione gratuita al Comune delle opere di urbanizzazione primaria con le aree su cui insistono previo collaudo favorevole del comune stesso;
3. la cessione al Comune delle aree per urbanizzazione secondaria secondo le perimetrazioni del piano esecutivo convenzionale;
4. i termini di validità del piano esecutivo convenzionale, comunque non superiori a dieci anni, entro i quali devono essere ultimate le opere di urbanizzazione a carico dei lottizzanti;
5. le garanzie finanziarie, prestate tramite cauzione o fidejussione bancaria o assicurativa, a garanzia dell'inadempimento degli obblighi assunti dal Comune. Tale garanzia sarà utilizzata dal Comune in via sostitutiva qualora i lottizanti non provvedano alla realizzazione delle opere di urbanizzazione nei modi e nei tempi stabiliti. Pertanto essa andrà dimensionata sull'importo presunto del costo di dette opere.

La convenzione e gli atti tecnici sono approvati dal consiglio comunale, ma la lottizzazione diventa esecutiva solo dopo la stipula della convenzione che regola i rapporti contrattuali tra Comune e lottizzanti.

Il piano esecutivo convenzionale conserva validità fino al termine definito nell'atto di convenzione, comunque non superiore a dieci anni.
Come si è detto la lottizzazione non autorizza l'esecuzione delle opere né di carattere edilizio né di carattere infrastrutturale, ma costituisce solo l'atto preliminare che consente di richiedere i singoli atti abilitativi per ogni tipo di opera.